Pulcinella di mare, le mascotte dell’Islanda del Sud
Se fin da bambini avete voluto vedere da vicino quello strano uccello dal becco colorato che assomiglia a un pinguino, ma vola… l’Islanda del Sud è il luogo che fa per voi. Sulle scogliere meridionali dell’isola infatti si trovano le più grandi colonie di pulcinella di mare. I luoghi migliori dove ammirarli sono il promontorio di Dyrhólaey e le isole Vestmannaeyjar o Westman, l’isola di Lundey e le scogliere dei Fiordi Occidentali.
Mentre in inglese viene chiamato puffin, l’origine del nome comune italiano è controverso. L’ipotesi più plausibile è che derivi direttamente dalla maschera napoletana di “Pulcinella” che, a sua volta, alcuni studiosi fanno discende da “piccolo pulcino” per il naso adunco che la caratterizza.
Il nome però non l’unico elemento che rende così famosi i pulcinella di mare. Le striature rosse, gialle e blu del loro becco triangolare sono immediatamente riconoscibili e rendono il paesaggio dove nidificano una tavolozza multicolor.
Come i pinguini, hanno la pancia bianca per essere meno visibili ai predatori marini, mentre il dorso nero mimetizza i pulcinella agli occhi degli uccelli predatori. Le zampe, corte e palmate, di un arancione intenso, sono poco efficienti sulla terraferma, in mare si rivelano ottimi timoni.
L’estate è la stagione migliore per ammirare questo uccello visto che per il resto dell’anno vive in mare aperto senza mai tornare sulla costa. Tra maggio e agosto le pareti di roccia spazzate dalle brezze marine si riempiono di coppie di pulcinella di mare che depongono le uova in gallerie scavate appositamente grazie al grande becco. E’ un animale abitudinario e molto fedele, ogni anno ritrova la stessa compagna e con lei rimette a posto il nido già utilizzato in precedenza.
In Islanda le colonie di pulcinella di mare costituiscono il 60% della popolazione mondiale, quindi munitevi di binocolo e macchina fotografica per ammirarli da vicino e portarvi a casa un ricordo indelebile del vostro incontro con loro.
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Pulcinella di mare, le mascotte dell’Islanda del Sud
Se fin da bambini avete voluto vedere da vicino quello strano uccello dal becco colorato che assomiglia a un pinguino, ma vola… l’Islanda del Sud è il luogo che fa per voi. Sulle scogliere meridionali dell’isola infatti si trovano le più grandi colonie di pulcinella di mare. I luoghi migliori dove ammirarli sono il promontorio di Dyrhólaey e le isole Vestmannaeyjar o Westman, l’isola di Lundey e le scogliere dei Fiordi Occidentali.
Mentre in inglese viene chiamato puffin, l’origine del nome comune italiano è controverso. L’ipotesi più plausibile è che derivi direttamente dalla maschera napoletana di “Pulcinella” che, a sua volta, alcuni studiosi fanno discende da “piccolo pulcino” per il naso adunco che la caratterizza.
Il nome però non l’unico elemento che rende così famosi i pulcinella di mare. Le striature rosse, gialle e blu del loro becco triangolare sono immediatamente riconoscibili e rendono il paesaggio dove nidificano una tavolozza multicolor.
Come i pinguini, hanno la pancia bianca per essere meno visibili ai predatori marini, mentre il dorso nero mimetizza i pulcinella agli occhi degli uccelli predatori. Le zampe, corte e palmate, di un arancione intenso, sono poco efficienti sulla terraferma, in mare si rivelano ottimi timoni. L’estate è la stagione migliore per ammirare questo uccello visto che per il resto dell’anno vive in mare aperto senza mai tornare sulla costa. Tra maggio e agosto le pareti di roccia spazzate dalle brezze marine si riempiono di coppie di pulcinella di mare che depongono le uova in gallerie scavate appositamente grazie al grande becco. E’ un animale abitudinario e molto fedele, ogni anno ritrova la stessa compagna e con lei rimette a posto il nido già utilizzato in precedenza.
In Islanda le colonie di pulcinella di mare costituiscono il 60% della popolazione mondiale, quindi munitevi di binocolo e macchina fotografica per ammirarli da vicino e portarvi a casa un ricordo indelebile del vostro incontro con loro.